Restauro Campanile

  • Opicina
  • 2019

Restauro del Campanile e prospetto di facciata della chiesa

Lo stato conservativo del manufatto presentava le seguenti criticità:

L’intonaco esistente sul campanile in vaste zone era completamente da rimuovere, erano ben visibili i danni causati dagli agenti atmosferici con distacchi completi, crepe e fessurazioni di vario genere, proliferazioni di muschi e licheni, zone con sali e percolamenti d’acqua in più punti e sfogliazione delle vecchie pitture.

E’ stata eseguita una verifica generale dello stato di adesione dell’intonaco al supporto, asportate tutte le parti non coese, eseguita un’idropulitura a pressione  con acqua calda e trattamento preventivo per asportazione delle zone con efflorescenze saline e calcaree. Successivamente si è provveduto ad una disinfestazione di tutte le superfici che presentavano proliferazioni di tipo vegetale (muschi, alghe e licheni) lasciando il prodotto ad impregnazione sul supporto in modo da garantire la funzione grazie al principio attivo.

Si è provveduto quindi ad una ricostruzione completa delle porzioni di intonaco mancanti inserendo anche  telai con viti ancoranti e filo di acciaio inox per sostenere al meglio la forza di flessione delle sporgenze mentre  per livellare tutti gli spessori si è  utilizzare un rasante minerale fibrorinforzato sull’intera superficie.

Sul supporto asciutto e maturato si è convenuto di utilizzare una pittura al sol di silicato con effetto fotocatalitico per avere anche una funzione di autopulizia grazie alla componente attiva data dal pigmento nanometrico maggiormente resistente a proliferazioni di microrganismi.